"MORESCA DEL SUD"
Un modello storico di tolleranza, integrazione, interculturalità tra Europa e Africa
 

 
Vorrei segnalare ai miei amici di blog un evento da non perdere in quanto unico e probabilmente raro, uno spettacolo che avrà luogo Domenica 25 maggio 2015, ore 21.00, al Teatro Paisiello di Lecce, un musical afromediterraneo, una commedia in musica prodotta dall'Università del Salento in collaborazione con  Astragali Teatro.
 
 
 
 
Le canzoni moresche rappresentavano gli africani a Napoli, ex schiavi che una volta liberati dai loro padroni ricompensandoli con lasciti o eredità si ingegnavano in lavori  a loro congeniali, come artigiani del vimini, venditori ambulanti, artisti e musicanti di strada.
Nella Napoli del Cinquecento le moresche li ritraggono mentre amoreggiano in serenate, in bisticci, corteggiamenti e intrighi erotici con le belle e civettuole more napoletane, in una comica miscelanza di dialetto napoletano e frasi in Kanuri, la lingua nilo-sahariana parlata nell'impero del Bornu.
 
 
 
 
Etnomusicologia Università del Salento, con la regia di Gianfranco Salvatore, propone una rappresentazione singolare nel suo genere, realizzata con studenti, studiosi, artisti e operatori culturali attivi nel Salento bianchi e neri. Canzoni la cui storia abbraccia il sud tra Napoli e la Puglia, un ciclo carnevalesco di otto brani (poi esteso a dieci) musicati da Orlando di Lasso, star europea della polifonia fiamminga, a Napoli dal 1549 al 1551 al servizio di Giovan Battista d'Azzia, marchese della Terza - cioè di Laterza, in Terra d'Otranto - e fondatore dell'Accademia dei Sereni. Le versioni originali a tre voci furono stampate a Roma nel 1555 dall'editore e musicista Antonio Barrè, che le pubblicò dedicandole a Francesco De La Mola, identificato con Gian Francesco Carafa di Stigliano, detentore del feudo di Mola di Bari.
 
Prenderanno parte:
 
Jean Baptiste Hamado Tiemtoré (Giorgio)
Amina Diouf (Lucia)
Antonio Ancora (Lo Scià/Martino)
Roberto Chiga (Cristoforo/Tamburelli)
Gianluca Milanese (Martino 2/Flauti Barocchi)
Gloria Pisacane (Arpa)
 
Libero adattamento e regia Gianfranco Salvatore
 
Musiche di Orlando di Lasso
Girolamo Kapsberger, Giulio Cesare Barbetta
Anselmo De Reulx, Massimo Troiano
E.A.Mario, Lennon/McCartney
Nino Ferrer, Gianfranco Salvatore
 
Prodotto da Università del Salento
in collaborazione con Astragali Teatro
 
Maestro Liutaio: Antonio Dattis
 
Coordinamento musica e palco: Giovanni Arsenio
 
Fotografo di scena: Bekala Marwan
 
Sound: Andrea Litti
 
Luci: Antonio Palumbo
 
Ufficio Stampa: Francesco Spadafora
 
Staff: Elisa Giacovelli (coordinamento),
Teresa Zimbaria, Chiara Massari, Marta Poloni
 
 
 
 
 
Lodevole la dedica rivolta agli immigrati di colore che lavorano in situazioni di sfruttamento nelle campagne campane e pugliesi,  alle trecento ragazzine della Nigeria settentrionale, regione dell'antico impero del Bornu (da cui provenivano i protagonisti delle canzoni moresche), sequestrate dai talebani in questi giorni, alle speranze di un'Africa libera e felice, di un'Europa consapevole e all'umanità bianca e nera che si auspica un mondo migliore.
Credo che ci sia più di un buon motivo per non mancare!
 


Commenti

Post più popolari