Guardando il porto.

Lenta la barca scivola sull'acque
lasciando dietro sè ansie e tormenti.
Sul mare argenteo la scia crea riverberi
mentre imponente s'innalza il monumento,
nel cielo terso e azzurro si distende.
La calma s'assapora ed il silenzio
pervade la mia anima e l'acquieta.
Fermati o vita, siedimi qui accanto,
lascia ch'io rivaluti il mio tempo,
lascia che di te mi rinnamori.
Di sole viver voglio ancora giorni,
di lune e stelle vogllio ancora le mie notti;
e come il lento andare dei pescator le barche
il susseguirsi veder delle stagioni.
Porto adorato a te dono i miei sogni,
l'ora è di andare ma tu sai che ritorno.

Daniela Tateo

Commenti

  1. Brava! Che piacere scoprirti poetessa. I tuoi versi hanno un sapore antico, reminiscenze d.anima, e mi hanno emozionato. Sono appassionata di poesia e c.è tanto ciarpame letterario in giro,finalmente leggo qualcosa degna di questo nome. Grazie, complimenti !

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