Sabato 12 settembre alle ore 18.30 in piazza Sottile De Falco si è tenuto lo "Smart Graduation Day".
Lo Smart Graduation Day è un’idea dell'assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, in collaborazione con ARTI Puglia e Anci Puglia, iniziativa a cui il Comune di Brindisi ha subito aderito.
Il Comune di Brindisi ha censito i laureati durante il difficile periodo del lockdown per l'emergenza sanitaria Covid, residenti a Brindisi.
Ai 54 neo laureati registrati al censimento è stato deciso di donare un albero, una quercia ad ognuno di loro, come augurio affinché mettano radici nella nostra terra.




Un momento di festa e di condivisione ha trasmesso il calore della comunità agli studenti che hanno concluso una tappa importantissima della loro vita formativa in un momento storico complicato, nel quale è stato impossibile festeggiare con parenti e amici. Una grande partecipazione della cittadinanza ha dimostrato quanta coesione ci sia tra gli adulti e i giovani di Brindisi e quanto senso di appartenenza alla nostra città.
La scelta di regalare una quercia ha un importante significato simbolico. La quercia è un albero forte, resistente, tanto quanto è stata la resilienza di questi studenti che non si sono arresi davanti agli innumerevoli ostacoli che hanno minato la fase finale del loro percorso di studi. L'auspicio è che possano avere radici ben radicate nella propria terra, che possano trovare in essa gli elementi fondamentali per crescere nell'ambito lavorativo, senza la necessità di andare via.
Donare un albero vuol dire donare vita e speranza in un momento nel quale sperare è difficile ma non impossibile.




Ogni albero sarà piantumato nella nostra città e porterà una targhetta col nome del neo laureato, proprio a significare quanto l'augurio sia personale, diretto e sentito. Questo il messaggio di Riccardo Rossi, un sindaco emozionato e contento di restituire, come da lui affermato, ciò che l'emergenza ha tolto a questi ragazzi. Sarà deciso insieme dove piantare le 54 querce, un qualcosa di concreto per i ragazzi e per la città che potrà essere un ricordo importante di un avvenimento come questo.
Chiamati ad uno ad uno i neo laureati hanno potuto brevemente raccontare e rendere partecipi i presenti di ciò che è stato il momento della laurea ed ognuno di loro ha ricevuto, dalle mani del primo cittadino, una pergamena a memoria di una serata davvero indimenticabile.













Al termine della cerimonia i ragazzi sono stati invitati a fissare ulteriormente l'immagine di una serata che resterà indelebile nella mente di ognuno di loro e di tutti i presenti. Nella Sala della Colonna (nell'ex Corte d'Assise), attigua al Palazzo Granafei Nervegna, con il suggestivo sfondo del capitello originale del monumento delle Colonne Romane, uno dei simboli più importanti della nostra città, hanno potuto lasciarsi ritrarre in una foto di gruppo con il primo cittadino.




Una grande emozione comune, sincera, che ha unito i giovani studenti ad un sindaco visibilmente felice e coinvolto, che non ha esitato a concedere foto e dispensare incoraggiamenti, consigli ed auguri.
Eccolo con il Dr. Giovanni Arsenio










Sentirsi vicini ai giovani significa credere in loro, vuol dire porre fiducia nelle loro capacità di trasmettere il proprio sapere, avere l'umiltà di "passare il testimone", avere il coraggio di affidare il nostro futuro alle loro conoscenze.

Daniela Tateo

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