6 Ottobre 2013
 
Poi una mattina ti svegli che hai già cinquant'anni, ti guardi allo specchio e non ti riconosci. Come fotogrammi si susseguono per la mente gli eventi più importanti della tua vita, i ricordi più belli, i momenti più tristi. Mi sono spesso chiesta cos'è la vita. Da credente mi accompagna la speranza della fede, che dà un senso al mio vivere. Da "poetessa" quale la mia amica Cristina dice che io sia, o da "Leopardiana" quale mia madre dice che io sia, o semplicemente lasciando spazio alla fragilità umana, ho racchiuso la visione che ho della vita in questa poesia che mi dedico...per i miei 50 anni.
Di questo mio pensiero pessimistico non me ne vogliano mio marito Gianfranco ed i miei figli Giovanni ed Elisabetta, anzi sappiano che sono il bene più prezioso che Dio possa avermi donato, checchè Leopardi ne pensi!!!
 

Come gli oleandri
 
Come gli oleandri ai bordi della strada
del breve viaggio di questa nostra vita          
così anch'essa, bella e velenosa
fiori odorosi promette in giovinezza.          
Lasci che liberi scorrano i pensieri,
come acqua dei fiumi senza diga
che sfocia nel mare dei ricordi
di un passato trascorso troppo in fretta.     
Più non sei quella ragazza allegra
che correva col vento tra i capelli
riccioli neri sui tuoi vestiti bianchi,    
esile donna all'oscuro dell'inganno.
Disseta l'acqua sì,
ma non quella del mare
riscalda il sole sì,
ma brucia anche la pelle.
D'amore sogni, ma si rimane soli
e nel sorriso si nasconde il pianto;
si vive sì, ma al fine anche si muore.
Ne gusti i suoi colori, li assapori,
ne scopri, poi, l'amaro della vita.
Ti abbindola, beffarda e falsa,
donna ingannevole dai baci suoi mortali
bella, bella e velenosa...
come gli oleandri ai bordi della strada.

Daniela Tateo
 
 
 

Commenti

Post più popolari