Ciò che volevo

Troverà pace al mio morir l'irrequietezza
e l'inquietudine placherà, poi, nel silenzio.
Non era questo il viver che volevo
ma respirare l'arte e la bellezza,
di musica e colori riempir le stanze
e farne del mio dire, sì, poesia;
persone e posti nuovi da scoprire,
le vele alzare in luoghi sconosciuti
che parlino d'inchiostro e libertà.
Ma a volte il vento, poi, ti soffia contro
nel mare delle avversità
e i lidi dove approdi sono altri.
Dettato dagli eventi il mio operare
e non dal cuore, non dal desiderio
che trova sfogo su dei fogli bianchi
in versi che nessuno leggerà.

Daniela Tateo

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