BABELICA 1
 Ultimo dei tre eventi organizzati dal MAP, dell' "Open Days 2014", tenutosi sabato 6 settembre, "Babelica 1".
In una città impraticabile, invasa dai brindisini e non, che si sono riversati nelle strade del centro, nonostante l'incombente brutto tempo che faceva presagire un acquazzone (che ha solo concluso la serata), per la festa patronale, non si poteva certo mancare a questo momento artistico nato da un'idea di Massimo Guastella e Ilaria Miccoli.

Avevo già un pensiero di cosa fosse, avendo vissuto la situazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2013/2014, presso l'Università di Lecce, ma devo dire che questa volta le emozioni sono state differenti, un po' perché la location è sempre suggestiva (la Chiesa di San Michele Arcangelo, sede del MAP, ha sempre il suo fascino), un po' perché le perfomance erano diverse.
Appena all'entrata, "salutava" i visitatori l'artista visiva Anna Candido, con la sua opera "Il peso della cultura".

Alla sua sinistra altro artista che già avevo avuto modo di conoscere, Alberto Moscara, con il suo "Treppo", marchingegno con cui i cantastorie giravano per le fiere richiamando l'attenzione della gente.


 



A seguire un toccante momento di poesia, letta da un libro scritto in braille, a luci basse, dal poeta non vedente Gigi Mangia, che dal pulpito ci ha deliziato  ma anche fatto riflettere sul senso della vita.


eccolo con l'artista Anna Candido

  
 E poi il duo di performer Domenico Arces e Lucia Macrì, in un omaggio a Ippazia, importante figura di matematica, scienziata e filosofa che ha subìto violenza, e, come dice Massimo Guastella nella presentazione, il rosso indossato da Lucia è un chiaro rimando al femminicidio, alla violenza  sulle donne.




Altra bellissima perfomarce, sempre del duo Luedo, in "Y with Y, l'opporsi degli opposti", il cui video potete vederlo sulla Pagina Evento "Open Days 2014", su Facebook.

Un po' tutti abbiamo sentito la mancanza dell'artista Angelo Antelmi, vittima di un incidente domestico. Dopo giorni di timore per la sua salute, finalmente ci sono notizie rassicuranti. Non trovando parole per descrivere cosa rappresenti per il MAP, riporto la definizione che il Prof. Guastella gli ha  attribuito: "icona della nostra iniziativa". Ad Angelo auguro con tutto il cuore di tornare presto ad essere la costante presenza del MAP, per regalarci ancora la  fantasia dei costumi che crea e l'incantesimo delle sue  performance.
Nella malinconia di un'estate di eventi che termina già nasce l'attesa per i progetti futuri. A Massimo Guastella ancora un grazie ed un "restiamo in attesa"  delle programmazioni a venire!



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