NICOLO' SANTANGELO
R41 LANDSCAPES
  MAP - DAL 7 MARZO AL 7 APRILE 2015
 
  
Un altro evento al Map, un'altra grande riuscita! Una bellissima e affascinante mostra personale dell'artista Nicolò Santangelo.

 
 
 
Nato a Catania,  a Brindisi per lavoro, ha regalato alla nostra città un nuovo modo di apprezzare l'arte, una nuova tecnica nata quasi per caso. Un'ispirazione avuta da macchie di ossidazione. Una spatola di metallo lasciata ad asciugare sul balcone macchia la carta sulla quale è poggiata. E lì la fantasia diventa creazione.
Ogni artista ha un proprio stile, un elemento che caratterizza la propria espressione artistica, ma le opere di Nicolò Santangelo sono davvero particolarissime, uniche nel loro genere. Rappresentano elementi di paesaggi con l'utilizzo di china e tecnica ad acquerello. Un'altra originalità è l'impiego dei caratteri trasferibili R41, strumento utilizzato da tecnici e progettisti ma ormai solo un ricordo. Ed ecco che da desueto diventa parte integrante dell'arte.
Ma vi mostro subito qualche sua opera.
 
 
 
 
 


 
 
Le opere esposte al Map sono cento. Sulle pareti di un grande cubo nero, in un perfetto ordine geometrico, spiccano in bianche cornici, in calde variazioni di colore.
 
 
 
 

 
Suggestiva, come sempre, la location. Grande partecipazione all'inaugurazione tenutasi il 7 marzo. Parecchio difficile fotografare, lo faccio come posso, pensando che nessuna foto può rendere giustizia al lavoro meticoloso racchiuso nelle piccole creazioni. Non me ne voglia l'artista, che da eccellente fotografo, sapientemente riesce a cogliere ogni particolare del paesaggio naturale, lasciando trasparire la sua attenzione all'ambiente.
 

 
 
 

 
 
 
 

 
 


 
 
Come leggo dalla brochure dell'evento, due anni di dedizione a questo progetto, una passione nella quale Nicolò Santangelo racconta se stesso, il bisogno di ritrovare le radici perdute, costretto a spostamenti per lavoro, la necessità divenuta poi capacità di riuscire a creare nuovi legami affettivi, per sentirsi a casa ovunque si trovi.
Dal ruggine al marrone, all'ocra, all'arancio, ogni opera mi trasmette quiete, tranquillità, calore, benché sia io a girare attorno a loro è come se mi sentissi avvolta da esse. E' come se mi perdessi nei loro colori come in un abbraccio rassicurante. E' ciò che comunica l'artista, con la sua discrezione, riservatezza, pacatezza.
Esauriti gli aggettivi e i termini per descrivervi quelle che sono state le mie sensazioni, non posso fare altro che invitarvi ad ammirare di persona i cento piccoli gioielli, che resteranno esposti fino al 7 aprile presso il Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, ex chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie, in Via Tarantini 37 a Brindisi.  
 
Daniela Tateo 
 

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