"VENTO" Van Gogh

VENTO

Desta nel buio della mia notte
resto ferma ad ascoltare
l'ira della voce del vento
che s'insinua fischiando tra gli infissi,
e mi domando cosa voglia dirmi.
Non hai inizio e non hai fine
da dove nasci e dove muori?
In un continuo errare sulla terra
non posi mai il tuo soffio a riposare
come un'anima che pace più non trova
nel disperato viaggio tutto avvolgi,
in un vortice angoscioso giungi e riparti.
Più non t'odo, nella bigia alba
scorgendo al di là delle vetrate
un unico colore tra cielo, case e strada.
Foglie secche sul bagnato asfalto
alberi spogli e rami infreddoliti
raccontano a me del tuo passaggio.
Tutto ancora dorme, pace dopo il frastuono,
nel torpore della malinconia
e della solitudine del dì dopo la festa.

Daniela Tateo



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